PRODOTTI SOLARI PER CENTRI ESTETICI

creme solari per centri estetici

PRODOTTI SOLARI PER CENTRI ESTETICI

Se in questo preciso momento arrivasse una cliente a chiederti quale tipo di solare le consigli e soprattutto PERCHÈ ?

A cosa bisogna fare attenzione per effettuare una buona scelta di solari per il tuo centro estetico, affinché le tue clienti scelgano proprio il TUO, tra la miriade di prodotti che vengono costantemente proposti in questo periodo? 

Sapresti rispondere a queste domande con argomentazioni valide e soprattutto confermate da fonti autorevoli? E tu come puoi fare colpo con un prodotto valido, che esaudisca tutte le necessità della tua cliente, in modo che lo consigli alle amiche?

In questo articolo troverai le risposte che cerchi per essere preparata a questo tipo di domande molto frequenti.

Incominciamo subito a pensare ai veri motivi per cui una donna, ma anche uomo vuole abbronzarsi.

L’abbronzatura è un fondotinta naturale: camuffa e nasconde le imperfezioni della pelle, irritazioni, eczemi, vene varicose, brufoli e perfino i peli superflui si notano di meno.

Inoltre il nero non solo “sfina” (e un fisico non proprio tonico con una bella abbronzatura avrà un aspetto migliore), ma anche per chi è ben allenato definisce e risalta i muscoli.

C’è bisogno quindi di un prodotto che faccia ottenere tutti questi obiettivi con il minimo sforzo possibile e che nello stesso tempo non nuoccia alla salute.

Impresa tutt’altro che impossibile se individui il prodotto solare giusto per il tuo centro estetico!

Il fattore di protezione è il primo elemento a cui fare attenzione nella scelta del giusto solare. La prima cosa che dobbiamo fare quando arriva il momento di scegliere, quale solare ci accompagnerà durante la stagione estiva, è individuare in etichetta la sigla SPF ovvero il Sun Protection Factor che sarà seguita da un numero variabile: 6, 10, 15, 20, 25, 30, 50 e 50+.

Questo numero indica quante volte è possibile moltiplicare il tempo di permanenza al sole prima che compaia l’eritema solare. Si parla appunto di tempo di eritema.

Ad esempio, se ci vogliono 20 minuti per sviluppare arrossamento senza protezione solare, una crema solare con un SPF di 15 potrebbe impedire l’arrossamento per un tempo 15 volte più lungo (in questo caso circa 5 ore).

Ed ora è giunto il momento di dire le cose come stanno sull’argomento più richiesto da tutte voi…

Filtro chimico o filtro fisico?
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

Per un argomento così importante partiamo da fonti autorevoli:

secondo l’articolo 2 del regolamento CE n.1223/2009 del 30 novembre 2009 sui prodotti cosmetici, i filtri UV sono definiti come “sostanze destinate esclusivamente o prevalentemente a proteggere la pelle da determinate radiazioni UV attraverso l’assorbimento, la riflessione o la diffusione delle radiazioni UV”.

Più dettagliatamente, i filtri solari possono essere di due tipologie:

  • chimici con struttura differente, capaci di assorbire, diffondere e/o riflettere i raggi ultravioletti. Proprio per questo motivo sono impiegati all’interno dei prodotti solari e sono regolamentati dalla normativa vigente;
  • fisici capaci di riflettere e/o diffondere le radiazioni ultraviolette.

I filtri FISICI hanno proprietà schermanti e agiscono come un vero e proprio schermo alle radiazioni UV. Sono formati da piccole particelle minerali che riflettono i raggi solari ed agiscono come degli specchi.

La legge ne stabilisce la loro concentrazione massima e le caratteristiche come diametro, solubilità, purezza, rivestimento, ecc.

Ed inoltre, viene stabilito che i filtri fisici non devono essere utilizzati  “nelle applicazioni che possano comportare un’esposizione dei polmoni dell’utilizzatore finale per inalazione” (ad esempio, prodotti spray) – Regolamento (UE) 2019/1857 della commissione del 6 novembre 2019.

Da ciò possiamo capire che a differenza dei filtri chimici, i filtri fisici non penetrano la pelle e, proprio per la loro funzione di riflettere le radiazioni ultraviolette e la luce visibile, tendono a dare origine al cosiddetto “effetto bianco” o “effetto fantasma“ sulla cute (utile ad abbassare notevolmente la libido anche a Rocco Siffredi mentre sta “recitando” in uno dei suoi film).

I filtri CHIMICI, invece, assorbono in modo selettivo le radiazioni elettromagnetiche ultraviolette restituendole sotto forma di altra energia, non pericolosa per la pelle. Alcuni assorbono solo i raggi UVA corti, altri solo gli UVB, che vengono poi scomposti e che trattengono l’energia per poi rilasciarla sotto forma di calore e/o fluorescenza . 

Quindi, in parole povere, i filtri chimici assorbono parte delle radiazioni solari e rilasciano l’energia sotto forma di calore.

Inoltre, tali filtri sono noti come “filtri organici” e, a differenza di quelli fisici, non lasciano l’effetto bianco quando vengono applicati sulla pelle.

Solitamente lasciano il prodotto molto più fluido con i grandi vantaggi:

  • di un assorbimento più rapido senza che la pelle rimanga unta per ore e che tutta la sabbia della spiaggia si appiccichi fastidiosamente al corpo;
  • di trovarli facilmente inflaconati in erogatori spray, più facili da applicare su tutto il corpo, evitando di scottarsi in zone difficili come ad esempio dietro le gambe.

 Quindi, sono sostanze di sintesi che catturano l’energia delle radiazioni UV per evitare che raggiungano e danneggino le cellule.

I filtri solari chimici approvati dalla legge sono diversi e vengono suddivisi in:

  • Filtri chimici UVA, che derivano dal benzofenone e dal di-benzoilmetano.
  • Filtri chimici UVB, che derivano dall’acido para-amminobenzoico, dall’acido salicilico, dall’acido cinnamico e dalla canfora.

Anche per i filtri chimici, l’elenco di quelli ammessi per preparazione di prodotti cosmetici è riportato nell’allegato VI del regolamento CE n.1223/2009 del 30 novembre 2009 e successive modifiche.

Quindi le caratteristiche importanti che deve avere una crema per essere considerata un buon solare e aiutarti a consigliarla alle tue clienti sono:

  • dare un’ efficace protezione da radiazioni UVA e UVB
  • essere facile da applicare e da spalmare
  • essere foto-stabile e termostabile
  • non contenere sostanze allergizzanti
  • essere ricco di antiossidanti

 Inutile dirti che sono da preferire le formulazioni realizzate con ingredienti naturali, ricchi di antiossidanti e vitamine, proprio come i nostri prodotti solari che lasceranno te e le tue clienti super soddisfatte e con la voglia di ricomprarli appena avranno finito i flaconi.

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